Approccio Transplanum
Questa via endoscopica permette di asportare lesioni intracraniche che si situano al di sopra della sella e dell’ipofisi e in rapporto con i nervi ottici e il chiasma
Tra i tumori che più frequentemente richiedono tale approccio:
- craniofaringiomi
- adenomi dell’ipofisi con estensione sovrasellare
Descrizione
Mediante approccio endoscopico transnasale viene eseguita una etmoidectomia a evidenziare il tetto etmoidale e il planum sfenoidale, il rostro nasale viene abbattuto a fresa, e viene nasalaizzato il seno sfenoidale rimuovendo la parete anteriore dello sfenoide e il setto intersinusale, si evidenzia la parete posteriore dello sfenoide e l’impronta dei nervi ottici e della carotide interna paracavernosa. (figura 1) Mediante fresa viene evidenziata la dura della sella e della regione sovrasellare sul planum sfenoidale. Dopo l’apertura della dura madre al di sopra della sella si evidenziano i nervi ottici, il chiasma e la carotide interna e il peduncolo ipofisario (figure 2). Il tumore viene delicatamente asportato da questa area anatomica. La ricostruzione del difetto avviene mediante lembi peduncolati confezionati per via endoscopica (figure 3,4,5) , del grasso addominale viene posizionato per sigillare la cavità sfenoidale.
Il paziente necessiterà di decubito supino per 2-3 giorni.
- Figura 1 : esposizione della regione sellare e soprasellare
- Figura 2: dopo l’apertura durale si evidenzia il tumore e il chiasma con i nervi ottici
- Figure 3: difetto dopo asportazione del tumore con preservazione del peduncolo ipofisario e della ipofisi
- Figura 4 : viene elevato lembo peduncolato nasosettale
- Figura 5: copertura del difetto durale mediante lembo peduncolato nasosettale